Progetto: | Ricerca naturalistica in Valle di Lodano |
Inizio e fine progetto: | 2013-2014 |
Ente promotore: | Patriziato di Lodano (www.valledilodano.ch) |
Obiettivi
La Riserva forestale della Valle di Lodano, promossa dal Patriziato di Lodano e istituita nel 2010 (con ampliamento nel 2015), si basa sul concetto per la creazione di riserve forestali nel Canton Ticino. Persegue i seguenti obiettivi:
- naturalistici-scientifici: salvaguardare l’evoluzione naturale del bosco e il patrimonio genetico dell’abete bianco, promuovere il monitoraggio delle tipologie forestali e della loro evoluzione;
- ricreativi-educativi: valorizzare un’area dai notevoli contenuti naturalistici e favorire la sensibilizzazione ai valori della natura e dell’educazione ambientale.
Nella Riserva forestale l’area boscata di 766 ettari, sottoposta per 50 anni al vincolo di protezione, è lasciata integralmente all’evoluzione naturale e protetta dall’intervento umano, rinunciando a qualsiasi utilizzazione forestale. Il Centro natura Vallemaggia ha coordinato una serie di approfondimenti naturalistici all’interno della Valle di Lodano.
Progetto
Intense ricerche scientifiche sono state svolte per documentare la diversità biologica presente in Valle di Lodano. Sintetizzare e descrivere i contenuti naturalistici, tra cui si annoverano più di 680 specie censite, è un compito arduo perché si tende ad essere troppo analitici e razionali, togliendo così il fascino che avvolge ogni forma di vita, anche le più piccole e apparentemente insignificanti.
Come fare a descrivere il valore delle 180 specie di funghi o delle 240 specie di vegetali censite in Valle di Lodano? E come descrivere la delicatezza delle 50 specie di farfalle diurne o le splendide melodie delle 22 specie di cavallette presenti nei prati e pascoli? Il compito non è affatto facile. Presentare una specie piuttosto che un’altra è quasi un atto ingiusto nei confronti del valore intrinseco e dell’importanza ecologica che riveste ogni specie. Per esempio, ciascuna delle 42 specie di formiche osservate svolge un ruolo importante nel buon funzionamento dell’ecosistema.
La diversità degli uccelli che popolano i boschi è notevole: 45 le specie documentate, tra cui la civetta capogrosso, la balia dal collare e il francolino di monte. I ricercatori hanno inoltre censito 22 specie di mammiferi, dalle più emblematiche come lo stambecco e la marmotta, alle più piccole, come il toporagno nano e l’arvicola delle nevi. La biodiversità è ovunque! Anche un tronco marcescente può rivelarsi una fonte incredibile di vita: gli insetti che si nutrono del legno morto (36 specie di saproxilofagi censite) vi trovano infatti un habitat ideale, come per esempio la Rosalia alpina.
La presenza di specie rare e minacciate è un privilegio, ma anche un onere da salvaguardare. L’istituzione della Riserva forestale e gli interventi di mantenimento delle zone prative vanno nella giusta direzione. Lungo i sentieri secolari che percorrono questo affascinante territorio, siate attenti, curiosi e lasciatevi stupire dalle incredibili forme di vita che incontrerete. Queste stesse specie sono state compagne di viaggio anche degli alpigiani e dei boscaioli che hanno vissuto nei secoli scorsi questa vallata. Testo tratto dal sito del Patriziato di Lodano
Le informazioni naturalistiche raccolte sono confluite in una pregevole pubblicazione e in un leporello: http://valledilodano.ch/pubblicazioni/
Vi invitiamo a scoprire di persona la Valle di Lodano e magari anche soggiornare la capanna alpina di Canaa.
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